Basket: Serie D

Sconfitta
onorevole per i nostri ragazzi contro l’Apricena

Con il punteggio di 62 a 72 l’ASD Atletica Manfredonia ha ceduto le armi contro
il Basket Club Apricena nella gara disputata domenica scorsa al palazzetto ITIS
di San Giovanni Rotondo. Nei fatti, come ben si sa, l’Atletica Manfredonia
disputa il campionato di serie D appoggiandosi sia nella struttura logistica
che tecnica alla “Frassati Basket San Giovanni Rotondo” realizzando, quindi, una
sorta di fusione di fatto.

Tornando
alla gara, dopo il recupero e la vittoria infrasettimanale contro la “Cestistica
Bari” il nuovo coach, Carmine Cannelonga, ha messo in
campo dei ragazzi per nulla intimoriti dal “biglietto
da visita” di alta classifica degli avversari tant’è che il primo quarto si
chiude con un 19-13 dopo aver
toccato il vantaggio massimo di ben 10 punti. Nella seconda frazione, con un
parziale di 6-16, gli ospiti hanno
recuperato gioco e soprattutto punti che hanno permesso di andar all’intervallo
con meno affanno rispetto all’inizio gara.
Dopo un terzo tempo combattuto ed
equilibrato (19-19), un po’ per la
bravura sotto rete degli avversari, un po’ per gli errori dei padroni di casa, il
quarto ed ultimo periodo, con un parziale di 18-24,  ha schiuso
definitivamente le porte della vittoria al Basket Club Apricena. Risultato finale 62-72.

«Siamo sulla strada giusta – ha commentato il coach Cannelonga – questo è quello che chiedo ai miei giocatori:
spirito di sacrificio, grinta e difesa. Comunque, questo era l’atteggiamento
giusto, quello che io ho chiesto ai miei giocatori».

I ragazzi,
è da rilevare, non hanno mai mollato. Probabilmente la partita del mercoledì precedente
contro la Cestistica Bari ha avuto il suo peso, ma l’importante, come riferisce
il coach, è che la squadra c’è.

«E’
stata una gara – ha dichiarato infine Cannelonga – molto intensa sotto l’aspetto agonistico e
molto tecnica da parte nostra, purtroppo la scarsa percentuale al tiro non ci
ha consentito di restare in partita e magari colmare quel piccolo gap che poi è
risultato fatale. Sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata ma la giusta
concentrazione e l’ottimo approccio ci ha consentito di restare sempre in
partita e di esprimere al meglio il nostro basket. Avevo chiesto ai ragazzi di
essere attenti perchè che di fronte avevamo una squadra “facile da attaccare e
difficile da difendere”. Sono qui da quattro settimane e decisamente sono
poche, pero siamo sulla strada giusta la squadra sta assimilando le situazioni
tattiche e tecniche e soprattutto la mentalità difensiva che in queste gare ha
già messo in campo».

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