Assegnati per “Decreto” 20 giorni per l’approvazione del rendiconto di gestione 2024
Le attese dimissioni del primo cittadino, con i ‘tempi e le modalità dovute‘, sono arrivate.
Barbano ora ha 20 giorni di tempo per recuperare i cocci della sua coalizione e cercare sponde dai due consiglieri di centrodestra che hanno mostrato una certa apertura all’ingresso in maggioranza per un governo di responsabilità.
Nei giorni scorsi il Prefetto di Foggia Paolo Giovanni Grieco ha mandato una missiva al Consiglio Comunale assegnando il termine di 20 giorni come limite per l’approvazione del rendiconto di gestione dell’anno 2024, pena la procedura di scioglimento del Consiglio stesso.

Le dimissioni del primo cittadino di ieri fanno pensare, a rigor di logica, ad un atto conseguente a questo adempimento: il tempo stringe per Barbano il quale ha 20 giorni per costituire una nuova maggioranza e, con la stessa tempistica, cercare di approvare celermente il rendiconto di gestione.
“Forse è la prima volta che il nostro Comune riceve una diffida formale da parte del Prefetto – ha precisato l’ex Sindaco Michele Crisetti -. È un segno evidente della confusione che regna sovrana a Palazzo San Francesco, tra voci di accordi, rimpasti e cambio dei dirigenti. Intanto la città, attonita e sfiduciata, attende risposte”.
Passando alla questione delle ‘poltrone’, Mimmo Longo nei suoi appelli quotidiani a mezzo social e radio aveva sempre parlato di azzeramento della Giunta come conditio sine qua non per poter avviare un tavolo di trattativa con il sindaco dimissionario.
I rumors provenienti da quello che era stato ribattezzato come il Palazzo di vetro, ad oggi, per restare in tema, tutto opacizzato, parlerebbero di un rinnovamento parziale: rimarrebbero – per i bene informati – al loro posto il vicesindaco Michele Longo e l’assessore Gennaro Tedesco, anche se Mimmo Longo in più di una occasione ha parlato di una nuova giunta collegata ai gruppi consiliari e non tecnica o di fiducia (come il caso di Tedesco).
Nel frattempo, parrebbe che alcuni consiglieri di opposizione siano stati raggiunti da una lettera, a firma di persona di fiducia del primo cittadino dimissionario, con una richiesta di risarcimento danni per calunnia e diffamazione nei confronti di Barbano.
Al Sindaco non sembrerebbe sia andata giù la lettera indirizzata al Prefetto di Foggia con la quale cinque consiglieri comunali di opposizione hanno denunciato l’episodio avvenuto in Consiglio Comunale del famoso bigliettino con il nome del Revisore dei Conti mostrato da Mimmo Longo al Sindaco.
Insomma, si prevedono giorni di fuoco.