L’assessore alla cultura lascia dopo venti giorni per ‘impegni improrogabili’
Nuovo capitolo dell’intricata saga politico-amministrativa a Palazzo di Città. Samuele Zichella, assessore alla cultura nominato lo scorso 10 giugno a seguito del rimpasto di Giunta, si è dimesso dal proprio incarico a seguito di “sopraggiunti improrogabili impegni, che non mi consentono di garantire la continuità e la presenza necessarie per svolgere al meglio l’incarico“.
Le dimissioni sono state presentate venerdì 27 giugno ma solamente oggi l’amministrazione comunale, tramite la pagine ufficiale del Comune, ne ha dato notizia.
“Il breve ma intenso periodo in cui ha ricoperto il proprio ruolo è stato caratterizzato da risultati concreti e iniziative di altissimo valore per la nostra comunità“, si legge nella nota social dell’amministrazione.
Il post si riferisce nello specifico all’atto di indirizzo volto alla nomina di San Pio da Pietrelcina come compatrono di San Giovanni Rotondo e il reperimento dei fondi necessari alla ristrutturazione e alla messa a norma del canile comunale, provvedimenti assunti da Zichella in questo breve periodo.
Una decisione che lascia perplessi molti addetti ai lavori che parlano già di alcune difformità di vedute all’interno della nuova maggioranza di governo.
Una bella gatta da pelare per Barbano che si ritrova nuovamente col cerino in mano, costretto a rinominare una nuova figura al posto di Zichella (vicino al consigliere Mauro Ciavarella e la lista SiAmo) e l’assessore mancante in quota al consigliere Mimmo Longo.
Intanto mentre i paesi del circondario pullulano di eventi con l’avvento della stagione estiva, San Giovanni Rotondo arranca nel buio, senza una programmazione degna di nota. AAA Assessori cercasi!