Mente e corpo: una sola voce

A cura del dottor Antonio Pio Longo
Psicologo del lavoro e delle organizzazioni
Orientatore ASNOR, Formatore esperienziale, soft skills training specialist
Quante volte hai sentito dire che lo “stress fa ammalare”? O che “ti porti tutto nello stomaco”?
Dietro queste espressioni comuni c’è una verità scientifica che oggi la PNEI (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia) ci aiuta a comprendere. Mente, corpo, emozioni e salute sono profondamente connessi. Prenderci cura di noi significa imparare ad ascoltare questi segnali e integrarli in una visione unitaria.
L’approccio PNEI è considerato come la scienza che unisce, infatti studia il dialogo costante tra quattro grandi sistemi del nostro organismo:
- la psiche, con pensieri ed emozioni
- il sistema nervoso, che coordina reazioni e adattamenti
- il sistema endocrino, che rilascia ormoni in risposta a ciò che viviamo
- il sistema immunitario, che regola la nostra difesa e rigenerazione
Tutto comunica: quando proviamo paura o rabbia, il nostro corpo rilascia adrenalina e cortisolo, quando viviamo empatia o amore, si attivano ossitocina e dopamina. Ogni stato mentale produce un effetto fisico, e viceversa. Gli studi condotti da Candace Pert dimostrano che le emozioni sono molecole. La neuroscienziata statunitense ha dimostrato che le emozioni non sono solo esperienze soggettive, ma hanno una base biologica. I neuropeptidi che veicolano gioia, rabbia, ansia, comunicano con ogni parte del corpo: cervello, cuore, intestino, sistema immunitario. “Il corpo è la mente inconscia”, scriveva la Pert. I traumi o le emozioni represse non scompaiono: restano immagazzinate nel corpo, chiedendo ascolto.
L’esponente italiano di questo nuovo approccio scientifico è Francesco Bottaccioli che nei suoi studi evidenzia come ogni esperienza psicologica lasci un’impronta nel sistema immunitario, ormonale e nervoso e viceversa. Per questo sostiene che la medicina del futuro non può essere divisa in settori: deve essere integrata. Il corpo si cura anche con la psicoterapia. La mente si cura anche con il movimento, il cibo, la relazione.
Cosa significa tutto questo per la tua vita? Significa che se ti senti spesso affaticato, irritabile o ansioso, il tuo corpo ti sta parlando. Che l’equilibrio non si trova solo con la forza di volontà ma con ascolto, presenza e cura. Significa che le soft skills, come la resilienza o l’intelligenza emotiva, non si imparano solo sui libri, ma si allenano nel corpo: imparando a respirare meglio, a sentire le emozioni, a stare nel presente. In conclusione possiamo dire che la PNEI non è solo una scienza ma è una nuova grammatica per leggere chi siamo, ci insegna che corpo e mente non vanno mai considerati separati. Ogni passo verso l’equilibrio è un passo verso di te.