La medicina genetica al centro dell’incontro promosso dalla Conferenza delle Donne Democratiche di San Giovanni Rotondo
La Conferenza delle Donne Democratiche di San Giovanni Rotondo promuove un importante momento di approfondimento scientifico e sociale con un incontro pubblico dedicato alla medicina genetica, una delle frontiere più avanzate e promettenti della ricerca biomedica contemporanea. L’incontro si terrà il 14 maggio presso il chiostro comunale “F.P. Fiorentino” alle ore 19 e sarà, come sempre, aperto a tutta la cittadinanza e alle autorità.
Relatore principale sarà il dottor Marco Castori, medico genetista di riconosciuta esperienza, attualmente in servizio presso l’Istituto Casa Sollievo della Sofferenza. Il dottor Castori illustrerà le ultime scoperte nel campo della genetica medica, con un focus particolare sul ruolo della diagnosi precoce, sulla prevenzione delle malattie ereditarie e sull’impatto delle nuove tecnologie genomiche nella pratica clinica quotidiana rendendo il discorso fruibile e comprensibile a tutti. Soprattutto darà consigli pratici ed utili alla cittadinanza per affrontare la malattia genetica quotidianamente.
A moderare l’incontro sarà Salvatore Trotta, che guiderà il dialogo tra il relatore e il pubblico, stimolando riflessioni sull’importanza di una corretta informazione scientifica e sul diritto all’accesso alle cure più innovative per tutti i cittadini.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno delle Donne Democratiche a favore della promozione della salute, della cultura scientifica e dell’uguaglianza sociale, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità su temi di grande attualità e rilevanza etica.
“La medicina genetica non è più una disciplina del futuro, ma una realtà concreta che può migliorare la vita di molti – affermano le organizzatrici nel nome della Portavoce, Angela Riontino -. È fondamentale che le cittadine e i cittadini ne siano informati e possano confrontarsi con esperti competenti.”
L’appuntamento si preannuncia come un’occasione preziosa per avvicinare la scienza alla gente e rafforzare il dialogo tra medicina, istituzioni e società civile.