Le sue opere anche a San Giovanni Rotondo
E’ scomparso a 99 anni, a poche ore dal suo 99esimo compleanno, Arnaldo Pomodoro: il grande scultore, infatti, era nato il 23 giugno 1926 a Morciano di Romagna, e si è spento a Milano la sera del 22 giugno.
Famoso in tutto il mondo soprattutto per le sue iconiche sculture in bronzo, Pomodoro ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte italiana del Novecento, rivoluzionando non solo l’uso della materia ma anche il ruolo dell’intellettuale nel panorama sociale.
Anche San Giovanni Rotondo ha goduto dell’arte del maestro: è sua infatti la grande croce bronzea posta sopra l’altare a forma di incudine (anch’esso da lui progettato) della Nuova Chiesa di San Pio.
La croce fu poi rimossa nel 2010 in quanto nelle nuove disposizioni del messale emanate dall’allora pontefice Benedetto XVI doveva esserci, nei pressi di ogni altare, il crocifisso in legno.
La croce è comunque custodita e visibile nel foyer della Nuova Chiesa.

Con i suoi 240 centimetri di altezza per 220 di larghezza, la croce di Pomodoro si costituiva come punto centrale visivo dell’aula.
Il bronzo dorato le conferisce una speciale luminosità, ricca di bagliori: una qualità di vibrazione interna che interroga. Arnaldo Pomodoro ha raccontato che l’idea gli è nata mentre assisteva alla cerimonia di beatificazione di Padre Pio, in Piazza San Pietro, il 2 maggio del ’99.
Il cielo era coperto di nuvole che di quando in quando lasciavano intravvedere qualche raggio di sole. Da quitrasse l’ispirazione di una croce ricca di trasparenze, composta da elementi cuneiformi che ricordano i chiodi: quelli con i quali fu crocifisso Gesù. Con la luce che spiove dal lucernario che sovrasta il luogo dell’altare, la croce, dalle molteplici angolature, si riempie di riflessi.