Per molti componenti del Gruppo Territoriale è “La fine di un sogno”
Dopo giorni di silenzi e tensioni e all’indomani della decisione dell’ex consigliera comunale e provinciale Nunzia Palladino che ha revocato la sua adesione al gruppo territoriale del M5S, arriva una presa di posizione pubblica anche da parte di numerosi attivisti storici del Movimento di San Giovanni Rotondo.
In un comunicato indirizzato ai vertici nazionali e locali del partito, i firmatari denunciano quella che definiscono la “fine di un sogno” e parlano apertamente di tradimento dei valori originari da parte dell’attuale amministrazione Barbano.
Il documento, firmato da alcuni dei volti più noti e attivi del gruppo territoriale, prende le distanze dalla nuova giunta nata con il sostegno di esponenti del centrodestra, critica l’assenza di confronto interno, e accusa la dirigenza di aver abbandonato ogni coerenza politica. Il silenzio di Giuseppe Conte, ricordano, pesa ancora di più perché è proprio nella sua città che il Movimento mostra il volto più distante dai suoi principi fondanti.

San Giovanni Rotondo, li 11 giugno 2025
Alla Segreteria del Presidente Giuseppe Conte
Al Coordinatore Regionale Leonardo Donno
Al Coordinatore Provinciale Mario Furore
“La Svolta giusta o il Cavallo di Troia?”
Dopo anni di militanza vissuti con passione e impegno all’interno del Movimento 5 Stelle, nostro malgrado, siamo costretti a prendere atto della fine di un sogno e, contestualmente, a prendere le distanze da quanto è avvenuto in questi ultimi giorni con la ufficializzazione della nuova Giunta del Sindaco Barbano. Ci riferiamo alla deriva democratica, a livello locale, del Movimento verso forze di centrodestra da sempre da noi contrastate e considerate opposte ai nostri ideali e valori. Viviamo e vediamo tutto ciò come un netto tradimento dei principi fondanti del Movimento e del programma elettorale largamente condiviso dagli attivisti.
Questo tradimento, a nostro parere, e frutto di una gestione personalistica e di più operazioni Cavallo di Troia dal cui ventre sono state partorite sorprese inaspettate, che ci hanno lasciati increduli e fortemente delusi.
Con questa operazione si è sancita la fine del sogno nostro e dei tanti cittadini che avevano creduto nel progetto La Svolta giusta. L’epilogo è sotto gli occhi di tutti e la costante fuoriuscita di tanti iscritti al Gruppo Territoriale di San Giovanni Rotondo ne è la riprova!
Le prime avvisaglie e continue fibrillazioni, proprio all’interno del Gruppo dei consiglieri 5Stelle, sono apparse già agli albori della nascente Amministrazione. Beghe che, invece di essere discusse e risolte “in casa”, con confronti e discussioni nelle preposte assemblee del Gruppo Territoriale, sono state affrontate facendo ricorso a strumenti legali che, di certo, non hanno giovato a favore dell’immagine del M5S, facendo sì che la posizione del Movimento passasse dal dover essere la “locomotrice” di un treno espresso ad ultimo vagone di un treno merci.
Il sentore di una virata a “destra”, invero, si era già registrato allorquando alcuni consiglieri del M5S hanno posto il veto di portare in Consiglio Comunale la proposta di Delibera di revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.
Questo e tant’altro guarnito dall’assenza di un dialogo e confronto democratico tra gli iscritti e con gli iscritti, preferendo un luogo e metodo antico di fare politica – la strada – piuttosto che una legittima assise: l’Assemblea degli iscritti al Gruppo Territoriale.
L’attuale situazione politica locale, di recente fattura e partorita in dispregio alla volontà degli elettori sangiovannesi, ci porta a prendere le distanze da scelte unilaterali dei nostri rappresentanti ed in contrasto con i principi fondanti del Movimento 5 Stelle ed in cui ci rivediamo. Prendiamo atto, infine, del silenzio assordante dei vertici del partito, a partire da Presidente Giuseppe Conte, che proprio nella sua Città si è speso per “benedire” il progetto La svolta giusta, ma che oggi si è manifestato essere un “Cavallo di Troia”!
I veterani del Movimento 5 Stelle e il popolo sangiovannese, che su noi aveva riversato la loro fiducia, hanno vissuto questi primi mesi di amministrazione con un forte senso di delusione e frustrazione, assistendo a una gestione chiaramente ispirata alla vecchia politica, distante anni luce dai valori e dai principi del Movimento 5 Stelle.
Per questi motivi gli scriventi abbandonano il locale Gruppo Territoriale, ed altri ci hanno comunicato che lo faranno a breve, poiché non si riconoscono nella linea politica intrapresa dai referenti territoriale e dai consiglieri eletti nel M5S, il cui obbiettivo doveva essere quello di attuare un sano, coerente e nuovo modo di fare politica, in asse con i principi del Movimento 5stelle, ma che invece si è palesato essere tutt’altro!
I delusi del Movimento 5 Stelle Sangiovannese
Luigi Cascavilla, Marilina Maratea, Damiano Fiore, Michele Pagliara, Luigi Sabatelli e tanti altri