Mimmo Longo: “Occasione unica, non sprechiamo energie”
Tra qualche mese (presumibilmente subito dopo l’estate) i cittadini pugliesi saranno chiamati alle urne per le elezioni regionali.
La legge sul terzo mandato dei Governatori, della quale tanto si sta discutendo in questi giorni, dovrebbe permettere a Michele Emiliano (e altri presidenti di regione) di candidarsi per un altro lustro alla guida della Regione Puglia. Nel centrosinistra in caso di mancato Emiliano-Ter è già pronto l’ex sindaco di Bari e attuale eurodeputato PD Antonio Decaro.
Il centrodestra annaspa alla ricerca di un candidato che possa realmente competere con i due ‘giganti’ del centrosinistra pugliese e tornare, dopo 25 anni, in via Gentile.
Anche la nostra città lavora al grande obiettivo: portare un sangiovannese in consiglio regionale dopo oltre 50 anni di vani tentativi.
Negli anni passati, sopratutto nelle ultime legislature, sono state tante le occasioni per far si che un candidato della nostra città approdasse in Regione: purtroppo le divisioni politiche, i comportamenti invidiosi, le guerre fratricide all’interno dei partiti, non hanno mai portato alla realizzazione dell’obiettivo a differenza di alcune realtà limitrofe che da sempre hanno potuto contare sulla presenza di un proprio rappresentante nella massima assise regionale.
Di questo si è parlato in un incontro tra partiti e personalità politiche cittadine tenutosi venerdì scorso nel chiostro comunale, voluto dal consigliere comunale di Forza Italia Mimmo Longo e l’ex sindaco Michele Fini.

All’incontro hanno preso parte alcuni ex sindaci della città (oltre a Michele Fini c’erano Matteo Cappucci, Giovanni Ritrovato, Costanzo Cascavilla e Michele Crisetti) e altre personalità della politica locale per porre le basi per un futuro accordo di convergenza politica al fine di ottenere la candidatura unitaria di un sangiovannese in Regione.
I partecipanti hanno ribadito l’importanza di avere un rappresentante cittadino all’interno dell’assise regionale per tante ragioni: San Giovanni Rotondo rappresenta una delle città della fede più importanti al mondo ed è un polo sanitario d’eccellenza a livello regionale e nazionale.

Mimmo Longo ha rimarcato come anni di contrasti e divisioni politiche non hanno mai permesso alla nostra città di avere la rilevanza che merita oltre i confini cittadini: “Dopo 50 anni dobbiamo, questa volta, cercare di fare sintesi su un candidato sangiovannese da eleggere al consiglio regionale mettendo da parte bandiere, ideologismi, antipatie e dissidi passati. E’ di vitale importanza che questo avvenga per farci portavoce a più alti livelli delle tante problematiche del territorio a partire dalle vicende di Casa Sollievo della Sofferenza fino ad altre questioni come il turismo, la difesa del territorio, scuola, viabilità ecc. Siamo di fronte ad un bivio storico per la nostra comunità, dobbiamo decidere se contare veramente qualcosa o, come sempre avviene, lasciare che altri decidano per noi”.
All’incontro non ha preso parte, per pregressi impegni istituzionali, il sindaco Filippo Barbano il quale però si è detto aperto ad un confronto utile al fine di individuare un candidato unitario che possa rappresentare la nostra città in ambito regionale.
Alle ultime regionali nel 2020 erano ben 9 i candidati sangiovannesi: 4 nel centrosinistra, 3 nel centrodestra, e altri due per il Movimento 5 Stelle e una civica: bisogna evitare questa grandissima dispersione di voti a vantaggio dei forestieri di turno che fanno capolino nella nostra città solo in occasione delle campagne elettorali.
In questo i politici sangiovannesi dovranno dimostrare grande maturità e comunione di intenti, se hanno a cuore le sorti della nostra comunità.